Ucraina

Putin l’eterogenesi dei fini

Il Notiziario EU – ISFE 08 Luglio 2022

Gli obiettivi di Putin erano più di uno. Il primo era quello di creare un governo fantoccio a Kiev ed invece ha trovato una resistenza indomabile nel popolo ucraino. Il secondo era quello di disgregare l’Unione europea e mettere in tensione la NATO ed invece la NATO ha ritrovato la sua vitalità anche nello scacchiere europeo, dove persino due paesi “neutrali” hanno deciso di entrare nell’Alleanza. Persino polacchi e ungheresi, alla fine, si sono ritrovati sulla linea europea nei confronti di Mosca. Ma la partita è ancora lunga e la Russia ha sempre avuto degli abili giocatori di scacchi.

La situazione europea e internazionale è carica di problemi non solo dovuti alla guerra, ma ai riflessi economici e sociali, che richiedono un decisivo rafforzamento dell’Unione europea. La ricetta è nota ed è quella sostenuta dall’ISFE fin dalla sua nascita, a Firenze, nel 2020. Andrà superato il vincolo dell’unanimità con l’introduzione del voto a maggioranza. Occorrerà una politica estera comune e una vera difesa europea, che dia sicurezza agli Stati membri e sia in grado di fronteggiare le minacce internazionali. Dopotutto Putin e i suoi alleati europei, consapevoli o no, vogliono la crisi della Ue.