Notiziario ISFE/numero speciale

23 giugno 2025

Come fondatore di ISFE e come suo grande estimatore, per non dire allievo, almeno sulle problematiche di natura internazionale, credo sia opportuno riportare parte della presentazione del suo saggio e poi una scheda sintetica biografica e bibliografica.

Ecco:

È abbastanza diffuso, specialmente tra gli intellettuali, un atteggiamento che unisce, a dichiarazioni di amore verso gli ebrei in quanto vittime e perseguitati, in particolare durante la Shoah, un atteggiamento fortemente negativo verso lo Stato d’Israele, che spesso giunge a un vero e proprio ribaltamento storico, indicando negli israeliani i “nazisti” di oggi. Le cause di questo atteggiamento sono molteplici. Alla base c’è una certa immagine del popolo ebraico che per definizione deve essere vittima e perseguitato, nei secoli. Il venir meno di questa immagine consolidata disturba e ancor più disturba quella di un popolo ebraico capace di difendersi anche con l’uso della forza di fronte alle aggressioni che ha subito fin dal momento stesso della nascita del suo Stato e anche da prima. Se lo Stato d’Israele dovesse – a somiglianza di quello che hanno fatto altri Stati – adottare un motto, credo che il più appropriato sarebbe “Mai più come pecore al macello”. Ed è proprio il venir meno di questa immagine dell’agnello sacrificale sul quale riversare i propri buoni sentimenti ciò che non viene accettato da molti.

Valentino Baldacci ha insegnato nella Facoltà di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” dell’Università di Firenze. Già Presidente dell’Associazione Italia-Israele di Firenze. È autore di numerose pubblicazioni, fra le quali: Liberalismo e liberismo. Liberalismo e borghesia nel pensiero di Piero Goberri (1963); Estremismo e catastrofismo in Franco Rodano (1964); Il calcio come ideologia (1970, con Gerhard Vinnai); Pinocchio e la sua immagine (1981, con Andrea Rauch); L’”En – cyclopedie” nella Toscana del ‘700: successi e fallimenti di progetti editoriali (1985); Il 18 aprile 1948: la campagna di Toscana (1988); Filippo Stecchi. Un editore fiorentino del Settecento fra riformismo e rivoluzione (1989); Il lampione e la lanterna: una chiacchiera sulla satira politica nella Toscana del Risorgimento (1993); La satira politica nella Toscana del Risorgimento – Periodici 1848/1860 (1993); Pietro Leopoldo, un grande riformatore (2000); Il sistema dei beni culturali in Italia. Valorizzazione, progettazione e comunicazione culturale (2004); Gli itinerari culturali. Progettazione e comunicazione (2006); Guadagnarsi il pane. Luoghi e tempi del lavoro in Toscana (2008, con Zeffiro Ciuffoletti); La Toscana nell’età del Risorgimento (2010 – con Cosimo Ceccuti); Ernesto Nathan, Paolo Orano e l’antisemitismo in Italia (2012); Giovanni Spadolini: la questione ebraica e lo Stato d’Israele. Una lunga coerenza (2013); Tre diverse concezioni del patrimonio culturale (2014); 1967. Comunisti e socialisti di fronte alla guerra dei Sei giorni. La costruzione dell’immagine dello Stato d’Israele nella sinistra italiana (2014); Viaggio in Israele (2017).